Recessione Gengivale
La recessione gengivale consiste in un arretramento delle gengive verso il margine apicale del dente, detto anche radice. A causa di ciò i denti appaiono allungati con conseguenze di natura estetica e di ipersensibilità dentale.
Nel momento in cui si manifestano i primi segnali di questo disturbo la scelta migliore è rivolgersi al dentista per una visita accurata. Solitamente i denti soggetti in prevalenza a questo disturbo sono i canini e i premolari, per cui è bene osservare i propri denti e sottoporsi a delle visite periodiche.
Vediamo allora quali sono i sintomi della recessione gengivale, le cause e come la curiamo presso lo Studio Dentistico Grampone.
Quali sono i sintomi della recessione gengivale
Uno dei primi segnali della recessione gengivale sono i denti che appaiono più lunghi. Pure gli spazi interdentali sono più grandi in quanto le gengive sono ritirate e non riescono più a coprirli. Può modificarsi anche il colore delle gengive che può diventare simile al grigio cemento.
A livello visivo ed estetico uno dei primi segnali della recessione gengivale sono i denti che appaiono più lunghi. Anche gli spazi interdentali appaiono più grandi in quanto le gengive ritirate non riescono più a coprirli.
Un altro sintomo frequente è l’ipersensibilità dentale che provoca fastidio quando si assumono delle bevande o dei cibi caldi o freddi; oppure quando l’aria entra nel cavo orale oppure si sfiorano i denti con lo spazzolino.
Quando subentra questo sintomo chi ne soffre tende poi a non spazzolare correttamente i denti, con un conseguente accumulo di placca e tartaro.
Se il processo di arretramento delle gengive è causato da una gengivite tra i sintomi si possono presentare sanguinamento gengivale, gonfie, arrossate e alitosi. Quando la recessione arriva a uno stadio avanzato si può pure verificare lo spostamento e la perdita dei denti.
Cause della recessione gengivale
Le cause della recessione gengivale sono varie. Una tra le prime cause è l’invecchiamento e infatti si manifesta verso i 40 anni, anche se non mancano dei casi in età adolescenziale.
Un altro fattore che può innescare con il tempo la recessione gengivale è uno spazzolamento scorretto dei denti e l’uso di spazzolino dalle setole dure.
Per questo consigliamo di usare uno spazzolino dalle setole medie o morbide e l’uso del filo interdentale per la pulizia tra i denti.
Rientrano tra le cause anche il bruxismo; il fumo di sigaretta; le malocclusioni dentali; la parodontite; la carenza di vitamina C; e le malattie ereditarie.
Come si cura la recessione gengivale
Dopo un’accurata visita stabiliamo quale cura adottare. Se ad esempio le recessioni gengivali causano ipersensibilità dentale effettuiamo un intervento di chirurgia gengivale per ricoprire la radice dei denti.
Un altro metodo è l’innesto di tessuto molle o autotrapianto di gengiva, con cui oltre a coprire la radice esposta e si ispessisce il tessuto gengivale.
Nei casi più gravi e con recessioni più profonde procediamo con la devitalizzazione del dente, per ripristinarne funzione e bellezza.
La prevenzione è la regola base per mantenere il proprio sorriso sano e splendente. Per questo noi specialisti dello Studio Dentistico Grampone consigliamo di curare l’igiene orale quotidiana, effettuando 2 volte l’anno l’igiene professionale.
L’accumulo di placca e tartaro espone al rischio di gengiviti e quindi può anche accelerare anche la recessione gengivale.
Se vuoi parlare con la segreteria puoi farlo comodamente telefonando allo Studio Dentistico Grampone di Ercolano.